I nostri funghi
Fungo Cardoncello
Pleurotus eryngii Quél
Il cardoncello è un fungo Commestibile appartenente alla famiglia della Pleurotaceae molto diffuso nei mercati alimentari e utilizzato sin dall’antichità.
CARATTERISTICHE
- cappello: diametro dai 3 ai 10 cm con cappello carnoso e convesso, leggermente vellutato di colore biancastro
- lamelle: quest’ultime sono di colore bianco-grigiastre e situate lungo il gambo
- gambo: la forma è costuita da un corpo centrale ed eccentrico, attenuato alla base con una dimensione che va dai 4-10 cm x 1-3 cm di colore biancastro
- carne: il colorito della carne del fungo è bianca, consistente e soda
- habitat: italia meridionale


Fungo Porcino
Boletus edulis
Il porcino è un fungo Commestibile appartenente alla famiglia della Boletaceae, definita come specie tipo del genere Boletus
Periodo: ESTATE-AUTUNNO inoltrato
CARATTERISTICHE
- cappello: diametro dai 10-20 ai 30 cm circa, emisferico, irregolarmente lobato e poco sviluppato rispetto al gambo, convesso e regolare
- lamelle: quest’ultime sono di colore bianco-grigiastre e situate lungo il gambo
- gambo: dimesioni di circa 5 x 10 cm, corporatura robusta, può variare da gibboso a cilindrico con una attenuazione all’apice. Si presenta con una densità compatta e di colore biancastro o nocciola chiaro, con reticolo a maglie fini e oblunghe
- carne: il colorito della carne del fungo è bianca ed immutabile, soda negli esemplari giovani e fioscia e spugnosa nei vecchi con sfumature bruno-violacee
- habitat: brugherie e boschi di querce, boschi di castagni, di conifere e faggi
Fungo Finferlo
Cantharellus cibarius
Il Finferlo e un termi più volgare per definire quello che è uno dei funghi più conosciuti e apprezzati per la sua facilità di preparazione in cucina
Periodo: ESTATE-AUTUNNO
CARATTERISTICHE
- cappello: il cappello di questo fungo non ha un diametro bensì una forma irregolare e ondulata prima convesso e poi piano ed avvallato con un margine rivoluto, liscio, plurinoso. Come colori si presenta giallo-arancio o giallo-oro
- imenio: grosse pieghe distanti, verrucose, decorrenti sul gambetto e spesso con colorazione giallo-arancio
- gambo: stesso colore del cappello, di forma tozza, assottigliato alla base e brevissimo
- carne: consistenza soda di colore bianco e fibrosa quasi come vellutata
- spore: forma ellittica di colore giallastro con dimensioni di circa 8-10 x 4-7 µm
- habitat: boschi di latifoglie e aghifoglie

Tartufo Bianco
Tuber magnatum
Il tartufo bianco è uno dei funghi più pregiati, consumato con molti piatti come tagliatelle o grattugiato
Periodo: FINE ESTATE-AUTUNNO -INVERNO
CARATTERISTICHE
- corpo fruttifero: dimensione che varia dai 2 ai 9 cm con tratto irregolare, globoso e vellutato con una colorazione ocra
- peridio: la superficie del tartufo bianco è liscia di colore ocra o alle volte giallo-oliva come anche grigio-verdastro
- gleba: colore bianca con un’aspetto marmorizzato
- spore: forma ovoiadale, reticolare con dimensione che va dai 32-45 µmx 30-40 µm
- aschi: possono essere mono o tetrasporici con dimensione variabile dai 60-10 µm x 40-100µm e globosi
- habitat: sotto terra con una profondità dai pochi cm fino a un metro di profondità in terreni argillosi o lungo corsi d’acqua

Tartufo Nero
Tuber melanosporum
Il tartufo nero noto anche come Tuber melanosporum è un ascomicete molto apprezzato dalla cucina e commestibile, anch’esso molto pregiato
Periodo: INIZIO DICEMBRE-INIZIO MARZO
CARATTERISTICHE
- corpo fruttifero: forma più o meno tondeggiante, a volte anche irregolare e lobata, con dimensioni variabili
- peridio: la superficie del tartufo nero presenta verruche con apide depresso grandi dai 3 ai 5 mm, aderenti alla bleba con colorazione nera ma tendente al rosso-vinaccia negli esemplari immaturi
- gleba: colore nero-bruna con tendenza al viola o rossiciolo. Presenta inoltre venature biancastre fitte e sottili con contorni ben definiti
- spore: di colorazione nera e spinulare
- aschi: globosi con dimensione variabile dai 90-140 µm x 80-120µm, superficie spinosa di 2.5-3 µm e densità du 11-13
- habitat: cresce vicino a latifoglie in terreni sedimentari, ben drenati, solitamente brecciosi e calcarei